NINO MANFREDI: LA BIOGRAFIA

Saturnino detto Nino: Attore, regista, sceneggiatore, comico e doppiatore italiano


Nato il 22 marzo 1921 a Castro dei Volsci, un paese della Ciociaria in località Valle Fratta, Nino cresce in una famiglia di origine contadina. Il padre, inizialmente vicebrigadiere, una volta raggiunto il grado di maresciallo si trasferisce insieme alla moglie e ai due figli a Roma nel quartiere di San Giovanni, precisamente in via Pozzuoli.
 
All'età di quindici anni si ammala di tubercolosi (TBC). La situazione è grave al punto tale che una notte il fratello Dante va a chiamare il prete per l'estrema unzione. In seguito a questo episodio, il medico di famiglia, il dott. Besta, nonostante molte difficoltà riesce a trovargli un posto al sanatorio Forlanini. Lì rimane tre lunghi anni ed è proprio lì, in quel luogo di dolore e sofferenza, che scopre il teatro e se ne innamora.
  
Una volta uscito dal sanatorio inizia a frequentare l'oratorio vicino casa sua. Il parroco, Don Fiorenzo, gli dà l'incarico di occuparsi del teatrino.
  
Un giorno, uno dei suoi amici dell'oratorio gli confida che vuole iscriversi all'Accademia e gli chiede di accompagnarlo (Nino pensa subito ad una scuola militare poiché la parola "Accademia" l'aveva sentita spesso a casa sua dal padre e dal fratello Dante che voleva appunto iscriversi all'Accademia Aeronautica di Pozzuoli). Quando l'amico gli spiega che si tratta di un'Accademia di Teatro, rimane sbalordito, incredulo, gli sembra uno scherzo. "Una scuola per diventare attori?"
Così, quasi improvvisamente e soprattutto inaspettatamente, si ritrova insieme all'amico a compilare il modulo d'iscrizione all'Accademia d'Arte Drammatica in Piazza della Croce Rossa. Preparato da Luigi Squarzina, allora allievo regista, riesce a superare l'esame di ammissione. 
Alcuni anni dopo, iscritto già alla facoltà di Giurisprudenza per volere del padre, si laurea recitando in quell'occasione un monologo di Goldoni e, quasi contemporaneamente, si diploma. 
Debutta subito con la compagnia di Squarzina, lavora poi al Piccolo Teatro, al Teatro di Roma, alla Radio (Rosso e Nero), nel Doppiaggio Cinematografico ed esordisce nella rivista con le sorelle Nava. 
  
Eternamente squattrinato, ma artista completo, vive una serie di amori; è però Erminia che porta all'altare, una modella di origine siciliana, incontrata per la prima volta a Milano in una sfilata di moda in sottofinale di uno spettacolo di Walter Chiari. Dopo tante peripezie, i due si sposano in fretta e furia il 15 luglio 1955 nella piccola chiesa di San Giovanni a Porta Latina. Dalla loro unione nascono: Roberta, Luca e Giovanna.
  
Protagonista di numerosi film di successo (Nell'anno del Signore, Pane e cioccolata, C'eravamo tanto amati ecc.) prosegue con l'esperienza da regista (l'Amore difficile, Per grazia ricevuta, Nudo di donna) e del Teatro Comico Musicale.
  
La sua storia termina con l'apparizione, come la chiamava lui, della "Signora con la falce".
Muore a Roma all'età di 83 anni, il 4 giugno 2004, a causa di un'emorragia cerebrale e viene sepolto al cimitero del Verano di Roma.




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