PILLOLE DI STORIA

Il mio intento è quello di ripercorrere tutta la storia, partendo dalla Storia di Roma per poi concludere con la Storia dei Giorni Nostri . Ovviamente saranno trattati solo gli eventi più significativi. 

Un vero e proprio viaggio. Viaggiare nel tempo per conoscere ciò che è stato. Un viaggio nel passato per comprendere il presente.





Convenzionalmente la Storia si divide in:

-STORIA GRECA:
LA GRECIA ARCAICA (XII-VI a.C.)
LA GRECIA CLASSICA (V-IV a.C.)
L'ELLENISMO (IV-II a.C.)

-STORIA ROMANA 
DALLA FONDAZIONE DI ROMA  ALLA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE (753 a.C. - 476 d.C.)

-STORIA MEDIEVALE
DALLA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE ALLA SCOPERTA DELL'AMERICA (476 d.C. - 1492)

-STORIA MODERNA
DALLA SCOPERTA DELL'AMERICA ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE (1492 - 1789)
Alcuni studiosi invece ritengono:
DAL 1453 (FINE DELLA GUERRA DEI CENTO ANNI, CADUTA DI COSTANTINOPOLI, CADUTA DELL'IMPERO BIZANTINO) OPPURE DAL 1517 (INIZIO DELLA RIFORMA PROTESTANTE) 
AL 1815 (FINE DEL CONGRESSO DI VIENNA) OPPURE ALLA FINE DEL '700 CON LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

-STORIA CONTEMPORANEA
DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE AD OGGI (1789 - AD OGGI)
Alcuni studiosi invece ritengono:
DAL 1815 (SCONFITTA DI NAPOLEONE, CONGRESSO DI VIENNA) AD OGGI

MA CHE COS'È LA STORIA? 

La risposta riflette le varie mentalità che si susseguono nel tempo.

La parola storia deriva dal greco "ISTORÍA" e significa ricerca.  



Giambattista Vico, grande filosofo del '700:
 "VERUM IPSUM FACTUM", la verità è nello stesso fare, è vero solo ciò che viene fatto. Secondo Vico, un uomo può conoscere solo la sua storia, attraverso lo studio. I ricordi e le esperienze vissute non bastano per comprendere appieno la propria storia; è necessaria un'approfondita analisi e un apprendimento del contesto storico, culturale e sociale in cui ci si trova. Attraverso lo studio della storia, si acquisiscono gli strumenti per capire le radici delle proprie tradizioni, i percorsi evolutivi della società e le lezioni apprese dalle generazioni passate.
  
Benedetto Croce, grande storico, all'inizio del '900: 
"La storia è sempre contemporanea", infatti si può studiare il passato solo con gli occhi del presente.
Con la sua affermazione, Croce sottolinea che la storia è sempre interpretata attraverso il filtro della mentalità e delle conoscenze del presente. Questo continuo processo di reinterpretazione e rivalutazione storica non solo rende la storia 'contemporanea', ma dimostra anche come le nostre attuali prospettive influenzino la comprensione degli eventi passati. La storia, quindi, non è mai una serie di fatti immutabili, ma un dialogo costante tra passato e presente.

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