AL VIA LA XIX LEGISLATURA

Elezione del Presidente della Camera e del Senato

Camera e Senato 

ALLA CAMERA
Nella giornata odierna alle ore 10:00, Ettore Rosato in qualità di Presidente Provvisorio, con il suono della campanella, dà inizio alla seduta della Camera a Palazzo Montecitorio. Apre la seduta ricordando il periodo di crisi che il Paese sta attraversando a causa  della pandemia, della guerra tra Ucraina e Russia e della conseguente crisi energetica ed economica.  Seguono i saluti e i ringraziamenti, innanzitutto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esprimendogli gratitudine per il ruolo che ricopre e infine  rivolge un augurio alla senatrice Liliana Segre, Presidente Provvisorio del Senato. 

Per la prima volta a votare alla Camera sono quattrocento deputati e non più seicentotrenta, ma questa diminuzione secondo Rosato "implica un accresciuto impegno da parte del nuovo Parlamento".

Affronta poi il tema dell'astensionismo che "si può combattere" e sottolinea  il basso numero di donne elette in questa legislatura affinché venga reso adeguato. 

Conclude il suo discorso rivolgendo al nuovo Governo l'augurio di svolgere un buon lavoro. 

Dopo il discorso di Rosato, i deputati iniziano a votare.

Si procede con il primo scrutinio  intorno alle 10:30 che non dà nessun esito. 
Fumata nera anche per il secondo che si svolge alle 14:00 e il terzo scrutinio che si svolge alle 17.00.
Domani, 14 ottobre alle ore 10:30, si terrà il quarto scrutinio.

Per poter eleggere il Presidente della Camera bisogna ottenere: al Primo Scrutinio i 2/3 dei voti della Camera (267 voti), al Secondo-Terzo Scrutinio i 2/3 dei voti dei votanti, dal Quarto Scrutinio la Maggioranza assoluta (201 voti).

Aggiornamento: Eletto Presidente della Camera, al quarto scrutinio, Lorenzo Fontana, esponente della Lega.


AL SENATO
Liliana Segre apre la XIX Legislatura al Senato.
Arriva alle 10:50 a Palazzo Madama accolta da un caloroso applauso, suona la campanella e dà avvio alla seduta. Saluta il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e recita l'augurio, di colui che sostituisce, ossia, del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano assente per motivi di salute. 

Nel suo discorso di ventidue minuti difende la Costituzione Italiana, ne cita l'articolo 3. 
Afferma di provare una vertigine ricordando l'ottobre del 1938 quando ancora bambina fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il banco delle scuole elementari e invece oggi per uno strano destino si trova sul banco più prestigioso del Senato. 

Conclude, anche lei, rivolgendo al nuovo Governo l'augurio di svolgere un buon lavoro. 
Nomina sei segretari e indice le consultazioni che terminano intorno alle 10:30.

Al Senato votano duecento senatori (non più trecentoquindici) e sei senatori a vita.

É proprio al primo scrutinio che viene eletto Presidente del Senato, Ignazio La Russa, fondatore insieme a Giorgia Meloni del partito Fratelli d'Italia.

Per poter eleggere il Presidente del Senato bisogna ottenere: al Primo-Secondo Scrutinio la Maggioranza assoluta dei membri del Senato (104 voti), al Terzo Scrutinio la Maggioranza assoluta dei presenti e dal Quarto Scrutinio si procede ad un Eventuale Ballottaggio.

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