ORA LEGALE 2023: SIETE PRONTI A SPOSTARE LE LANCETTE?

Anche quest'anno, in Italia, le lancette degli orologi dovranno essere spostate un'ora in avanti, il passaggio all'ora legale avverrà nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023. Si dormirà un'ora in meno, ma si potrà godere di un'ora di luce in più. 

L'ora legale è entrata in vigore per la prima volta, in Italia, con il decreto legislativo n.631 durante la Prima Guerra Mondiale, precisamente il 25 maggio 1916. L'idea pare che fosse del britannico Benjamin Franklin, inventore del parafulmine e delle lenti bifocali. Egli voleva che le persone si svegliassero prima a suon di colpi di cannone per risparmiare sulle candele. Successivamente, il neozelandese Hudson chiese di modificare l'orario solare, spostando le lancette degli orologi in avanti di due ore. E prendendo spunto certamente da queste teorie, pochi anni dopo, il costruttore Willet riuscì a convincere tutti con la creazione di una  proposta che portò all'attuazione dell'ora legale. Considerevole fu il risparmio energetico ed  economico per la Gran Bretagna e per i Paesi, come l'Italia, che ne seguirono l'esempio. 

La Comunità Europea nel 1996 adottò un unico calendario per l'ora legale fissando come data per l'inizio l'ultima domenica di marzo e per il termine l'ultima domenica di ottobre. 

Ci sono dei vantaggi e degli svantaggi connessi all'ora legale. Per quanto riguarda i vantaggi, questi sono sicuramente energetici, ambientali ed economici.
"Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera." Per quanto riguarda invece gli svantaggi, recenti studi dimostrerebbero come l'ora legale abbia un effetto negativo sulla salute dell'uomo che si traduce in stanchezza, stress e malessere generale.                                                                                                                                    

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